Come punto tecnico di riferimento viene preso il lavoro della Società Italiana di Arboricoltura e il lavoro di alcuni noti ricercatori del settore come il dott. Daniele Zanzi. Si chiede anche che, in caso di danni, il valore dell'albero non sia dato dal valore come legname da ardere ma come esemplare che acquisisce valore ogni anno di più. Infine Panteghini sfiore il tema delicatissimo della formazione degli operatori che si occupano delle alberature che è stato aperto lo scorso anno l'articolo 12 della Legge 154/2016 ma che resta sospeso causa la delega alle Regioni e la mancanza di linee guide nazionali che rischiano di creare situazioni assurde e che " sarebbe opportuno, visto che il mercato del lavoro dei grandi appalti è nazionale, che criteri uniformi venissero adottati per migliorare il livello di tutti gli operatori senza avvantaggiarne alcuni per partito preso."
A questo riguardo i Giardinieri BioEtici hanno istituito un gruppo di lavoro che presenterà una proposta di legge nelle 6 regioni dove questo marchio di qualità del giardinaggio è presente. Vi invitiamo quindi a firmare la petizione su Change.org
“...e su gli olivi, i fratelli olivi,
che fan di santità pallidi i clivi
e sorridenti.”
G.d'Annunzio, La sera fiesolana
superati i 650 sostenitori della petizione! https://www.change.org/p/una-legge-nazionale-per-vietare-la-mutilazione-degli-alberi-no-alla-capitozzatura-indirizzata-al-presidente-mattarella
RispondiEliminasiamo arrivati oltre i 1300 firmatari
RispondiEliminasuperati i 1700 firmatari
RispondiEliminasuperati i 2200 firmatari!
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