martedì 13 novembre 2018
Giornata tecnica sulle alberature 24 novembre a Varese
venerdì 26 ottobre 2018
Nuovo sito Giardiniere.bio
giovedì 4 ottobre 2018
Laboratorio di permacultura 27-28 ottobre a Chioggia con Paolo Vergine
mercoledì 26 settembre 2018
Come usare gli insetti utili in giardino
venerdì 14 settembre 2018
Giardinieri BioEtici a Giardini D'Autore (Rimini 21-23 settembre)
Venerdì 21 settembre si apre giardini d'autore alle ore 15.00 e potrete trovare i Giardinieri BioEtici allo stand di Straverde. Alle Ore 15:30 “Il giardino accogliente: bug hotel e mangiatoie per gli uccelli” Il prof. Francisco Merli Panteghini, giardiniere bioetico, presenterà le linee guida su come arricchire di biodiversità il nostro giardino attirando insetti utili e uccelli.
Sabato alle orere 16:30 ci sarà invece “ Il potere terapeutico della natura. Dal Giardino al Green office” a cura di Marco Nieri, bioricercatore esperto in salute dell’habitat. Incontro dedicato alle nuove ricerche e applicazioni sugli effetti terapeutici delle piante e degli alberi per aumentare il benessere ed eliminare lo stress. info@archibio.it. Tutto il programma delle giornate sul sito giardinidautore.net
domenica 2 settembre 2018
Il giardino naturale: progetto, gestione, popolazioni d'insetti a Ravenna il 27 settembre
PROGRAMMA DETTAGLIATO DELLA GIORNATA TECNICA
GIOVEDI 27 SETTEMBRE, VIVAI LANDI, Via Reale 77, 48123 Mezzano RAVENNA
Ore 8.30 inizio registrazioni con la segreteria gestita dal prof. Francisco Merli Panteghini
ore 9.00 inizio presentazione di Silvia Landi, titolare dei Vivai Landi, progettista e vivaista con la consulenza di Marco Greggi, esperto di piante perenni
Ore 11.00 pausa caffè offerta dai Vivai Landi
Ore 11.15 ripresa dei lavori con la relazione di Andrea Iperico, formatore dei Giardinieri BioEtici e responsabile tecnico per l'Emilia Romagna e Marche.
Ore 13.00 Pausa pranzo in un ristorante poco lontano. Se ci sono esigenze particolari (vegetariani, celiachia ecc. informare lo staff al 328 7021253 o scrivendo a info@giardiniere.bio)
Ore 14.30 relazione di Stefano Foschi, tecnico della BioPlanet, con presentazione dell'azienda, le opportunità e le sfide aperte dell'uso di insetti utili e nematodi nella lotta integrata nei nostri giardini con studio di casi e spazio domande per valutare le esigenze dei partecipanti.
Ore 16.00 spazio di confronto aperto tra i partecipanti coordinato da Andrea Iperico e Francisco Merli Panteghini sui contenuti della giornata
Ore 17.00 conclusione dei lavori e consegna degli attestati di partecipazione, riconosciuti ai fini formativi dall'ordine Agrotecnici e Agrotecnici laureati e dall'ordine nazionale dei Periti Agrari.
ISCRIZIONE E COSTI
La giornata è riservata a 30 professionisti del settore del verde (giardinieri, tecnici comunali, progettisti, agronomi ecc.) per garantire l'interazione diretta e una platea qualificata all'incontro. Per l'attribuzione dei posti farà fede l'ordine di invio della e-mail con i dati di iscrizione a info@giardiniere.bio, seguiti dal versamento della quota di partecipazione. Per qualsiasi informazione è possibile contattare il prof. Francisco Merli Panteghini, coordinatore delle iniziative formative dei Giardinieri BioEtici al 328 7021253.
All'atto di iscrizione il corsista dovrà fornire NOME, COGNOME, RUOLO, RESIDENZA O SEDE LEGALE AZIENDALE, CODICE FISCALE O PARTITA IVA, RECAPITO TELEFONICO, E-MAIL. Ogni corsista riceverà all'atto di registrazione un cartellina con materiali della giornata e in seguito via email il riassunto delle relazioni. A fine giornata sarà rilasciato Certificato di partecipazione al corso recante titolo, argomenti, relatori e numero di ore formazione.
Il contributo per la partecipazione alla giornata tecnica è organizzata in collaborazione con One Web Zoom che provvederà a raccogliere e fatturare le quote di iscrizione e pertanto il bonifico verrà fatto sul conto intestato a ONEWEBZOOM INC, con sede legale negli USA, causale "CORSO RAVENNA *VOSTRO NOME *COGNOME *EMAIL" Codice IBAN PT50000709030009531310077 e vi invierà le fatture via email pochi giorni dopo il versamento. Inviate poi copia del versamento a info@giardiniere.bio come conferma della priorità acquisita con la vostra iscrizione via email.
CONTRIBUTO RICHIESTO
Per i Giardinieri BioEtici certificati il contributo richiesto è pari a 20,00 euro + quota pranzo che si paga in loco (25,00 euro)
Per i Partner dei Giardinieri BioEtici, associazioni convenzionate, Periti Agrari e Agrotecnici il contributo è di 30,00 euro + quota pranzo che si paga in loco (25,00 euro)
Per tutti gli altri professionisti del verde il contributo richiesto è di 40,00 euro + quota pranzo che si paga in loco (25,00 euro)
venerdì 24 agosto 2018
Lotta selettiva alle zanzare con Straverde, partner dei Giardinieri BioE...
L'ingresso della Straverde di Alberto Strapazzini nella rete Partner dei Giardinieri BioEtici ha reso disponibile a tutta la nostra rete di aziende la sua esperienza e il suo sviluppo dei prodotti Bioagents Mosquitaire per la lotta selettiva a zanzare e papatacci che spesso impediscono una serena fruizione dei nostri giardini. Per informazioni potete contattare direttamente il perito agrario Alberto Strapazzini o il Giardiniere BioEtico più vicino 340 9130081
giovedì 2 agosto 2018
Potare sul verde: a quali condizioni?
L'estate è spesso il periodo in cui si interviene a ridurre le siepi di confine. La pratica è di vecchia data e porta, se correttamente eseguita, ad una ricrescita omogenea e fresca da settembre. Purtroppo spesso si eccede, andando a spogliare troppo le siepi ed esponendo foglie e rami abituati alla penombra al fiero sole estivo che causa scottature alle foglie ma può arrivare a danneggiare anche i rami stessi se èun periodo siccitoso.
Dunque è importante anche durante le sagomature estive non eccedere con l'asporto del fogliame, indicativamente attorno al 10-20% e non di più per ripristinare le linee usuali e rimandando una eventuale riduzione agli interventi di fine inverno, che la pianta recupererà meglio a primavera. Se ben fatta questa sagomatura aiuterà anci le piante a non disperdere troppe energie e soprattutto acqua per mantenere tutte le foglie. Ogni foglia infatti è un punto di traspirazione che costa emissioni di vapore per evitare le scottature.
Molte piante da fiore richiedono come pratica colturale la sbocciolatura (es. nelle rose) per garantire la rifiorenza o ridurre le energie destinate ai semi che spesso sono un prodotto non desiderato per noi ma ad alto dispendio energetico per le nostre piante. Piccoli tagli per orientare la crescita sono opportuni con la tecnica del taglio di ritorno, ovvero raccorciare un ramo appena dopo un ramo secondario che sia già orientato nella direzione desiderata, in modo che intercetti la linfa della cima accorciata aumentando il suo sviluppo e aiutando a cicatrizzare prima il taglio. Sugli alberi da frutto serve a dirigere l'energia della pianta sullo sviluppo dei frutti dopo la legagione.
Un giardiniere esperto è in grado di intervenire con successo con turni di potatura sul verde anche sulle alberature. Data la riduzione delle invernate e la loro imprevedibilità può essere utile iniziare a ripensare la nostra pratica di intervento spostando alcuni interventi nel cuore dell'estate, quando per il caldo le piante rallentano le loro funzioni vitali. Inoltre potando sulle piante verde è facile individuare rami secchi, deboli e prevenire più efficacemente rotture e sfregamenti perchè si può vedere la chioma nel suo pieno sviluppo.Spesso sisottovaluta l'importanza di eliminare tempestivamente i rami secchi. E' un'operazione che ha una grande valenza estetica, rende più permeabile la chioma alla luce e all'aria e stimola la pianta a rinfoltirsi. Infatti i rami in crescita toccando altri rami, anche secchi, cercano di orientarsi in altre direzioni per evitare lo sfregamento e la competizione con altri parti della pianta.
Inoltre ci sono piante che hanno fioriture autunnali come i cedri su cui può essere sensato un intervento anticipato. Stiamo sempre parlando di interventi a regola d'arte, diradamenti della chioma o marginali riduzioni per evitare gli stessi problemi di scottature spiegati sulle piante allevate a siepe. Non eccedere dunque a rimuovere il 10% della chioma.
Un ulteriore vantaggio, come nel periodo di freddo intenso, sempre più raro in molte zone d'Italia, è che i funghi potenzialmente dannosi sono anche loro ostacolati dalle alte temperature e dalla ridotta umidità, sono meno aggressivi o addirittura incapaci di riprodursi. Quindi la pianta ha tempo per aciugare il legno ferito e attivare a tutte le difese predisposte per fornteggiare rotture o perdita di rami. Il rispetto del colletto del ramo è ovviamente indispensabile, ma se vi affidate ad un professionista certificato Giardiniere BioEtico tutto questo è già garantito (vedi la mappa interattiva per trovare quello più vicino).
Articolo del prof. Francisco Merli Panteghini
Hai domande? scrivi a info@giardiniere.bio
giovedì 26 luglio 2018
Come fermare un cantiere di potatura irregolare?
"Portavo mio figlio al campo estivo quando entravo, senza alcun cartello che mi avvisasse, nell'area di un cantiere per la potatura lungo strada. Ricordavo di aver visto un paio di giorni prima alcuni rami di robinia spezzati lì e mi sono ripromesso di tornare a verificare il tipo di intervento in corso. Dopo alcuni minuti lasciavo l'auto nel parcheggio attiguo e documentavo il cantiere riscontrando, come già temevo, moltissime irregolarità: assenza di cartelli dal lato strada (solo 2 nel parcheggio ma nessuna delimitazione dell'area di cantiere), un operaio a terra senza casco, l'operatore in piattaforma senza alcun dpi (dispositivo protezione individuale) in pataloncini e maglietta, senza cintura di sicurezza con motopotatore e motosega a tagliare, malamente, le prime due robinie. Ho scattato alcune foto. C'era poi un signore in borghese che osservava il cantiere a cui mi sono rivolto pensando fosse un tecnico. A lui mi sono rivolto per chiedergli ragione di tutte queste mancanze e del relativo pericolo per operatori e cittadini. Dimostrando di conoscere bene la normativa l'ho convinto a far interrompere il lavoro per mettere in regola il cantiere. Ho scoperto così che il potatore (anzi l'uomo con la motosega visto che i tagli mancavano di cognizione) era titolare di una piccola ditta rodigina in subappalto per la ditta del primo individuo chiamati con urgenza dall'ufficio postale di Sottomarina per "mettere in sicurezza le piante". Ho chiesto se conoscesse le regole di sicurezza, con una smorfia l'artigiano ha iniziato discorsi già sentiti troppe volte sul fatto che era un lavoro veloce e quindi non c'era bisogno di tante finezze. Ma Dura lex, sed lex (detto latino che significa: la leggè è implacabile ma è pur sempre la legge, e va rispettata), specialmente quando si tratta di sicurezza. Gli ho poi chiesto il motivo per cui stava tagliuzzando a quel modo le robinie. Risposta "tanto ricacciano".
Ho chiesto se sapeva cos'era un taglio di ritorno ed è stato in grado di spiegarmelo, sempre più arrabbiato, anche se non stava applicando questa semplice tecnica di potarura. Gli ho fatto presente che non era periodo di potature in modo consistente e che per tutelare la sicurezza, specialmente sugli aceri sanissimi dell'area non sarebbe stato necessario fare lo scalpo come alle vecchie robinie che aveva già maltrattato. Risposta "Son vent'anni che poto, se vuoi farlo tu fallo, io adesso tiro giù la piattaforma e me ne vado". Il responsabile della ditta appaltante ha chiesto sostegno al direttore della filiale, che purtroppo ignorava ogni legge e non ha voluto sentire ragioni. Io ero solo l'ostacolo alla prosecuzione di un sacrosanto cantiere su terreno privato (falso: ha occupato a intermittenza anche la strada e il passaggio pedonale, inoltre la presenza di pedoni ovunque era continua essendo l'ufficio postale aperto). Io ho chiesto solo che fossero rispettate le norme sulla sicurezza, lasciando alla coscienza professionale del cosiddetto giardiniere la validità tecnica del suo intervento sulle alberature. In cambio ho ricevuto minaccia di vedermi accreditare (e come???) il costo del tempo "perso" dalla ditta. A quel punto ho deciso di chiamare i vigili per una verifica del cantiere. Ho fermato una pattuglia di passaggio chiedendo un loro sopralluogo, che hanno accordato pur se impegnati in un altro compito. Purtroppo dopo aver raccolto alcune informazioni e le mie generalità (solo le mie stranamente) si sono dichiarati incompetenti, dedicati alla sola viabilità, eppure dovrebbero conoscere le regole sui cantieri che coinvolgono a qualsiasi titolo strade e passaggi pedonali. "Del verde si occupa un ufficio specifico" ha affermato il capopattuglia ed io ho ricordato che l'ufficio comunale del Verde delega, da regolamento, le verifiche e le sanzioni alla polizia locale. Dopo aver chiamato la centrale il vigile ha detto che dovevo chiamare lo Spisal (ufficio del lavoro). Gli ho chiesto il numero. Non lo aveva e se ne sono andati. Ho chiamato in centrale della Polizia Locale e mi hanno dato un numero che si è rivelato essere quello della sala operatoria dell'ospedale di Chioggia! Sono andato a prendermi qualcosa al bar, aspettando di vedere se la ditta decidesse di munirsi dei dpi previsti. Cosa che ha fatto come ha potuto perchè non li aveva tutti con sè. A quel punto non ho ritenuto opportuno danneggiare il collega con una rovinosa visita della Spisal, di cui mi ero procurato il numero nel frattempo. Nel pomeriggio sono tornato constatando le brutte potature e i danni inferti agli alberi. Non mi capacito ancora di come un proprietario possa pagare una ditta per fargli danni.PRIMA
DOPO
Se volete sapere che ditta era ho tutti i riferimenti, che decido di non pubblicare qui solo perchè ho fiducia che quel giardiniere ripensando a ciò che è successo possa evolvere la sua pratica professionale e così auguro a tutti. La mail dell'associazione con cui collaboro Amico Giardiniere è info@amicogiardiniere.it. In autunno organizzerò dei corsi, ovunque mi venga richiesto, per spiegare a giardinieri e cittadini le regole dei cantieri di potatura e di buone pratiche in vista dell'epoca (corretta) di potatura. Scrivete all'associazione se siete interessati. Buona evoluzione verde."Le foto sono state scattate e di proprietà del prof. Panteghini, concesse ai Giardinieri BioEtici per la divulgazione di questo contenuto. Scegli un'azienda di professionisti al tuo servizio. I costi saranno forse più alti perchè DPI, formazione, buone pratiche richiedono investimento e tempo ma i risultati saranno migliori e i rischi annullati: trova il giardiniere certificato più vicino www.giardiniere.bio. Se sei un giardiniere e hai bisogno di formazioni mirata contatta il 328 7021253.
mercoledì 25 luglio 2018
Un albero secolare e una comunità
E' un po' come se per curare una dermatite ci iniettassero in molti punti del cortisone, con una siringa non sterilizzata, senza indagare sulle cause del sintomo o optare per delle pomate meno invasive. Noi preferiamo lavorare a sostegno della pianta, mettendola a proprio agio, fornendole alleati (funghi micorrizici, batteri, antagonisti ai suoi nemici come le vespe e calabroni che abbiamo trovato insediate nelle sue cavità). E soprattutto, in questo caso, ridurre l'area impermeabilizzata e compressa dalla strada come ha suggerito Paolo Vergine durante l'ultimo sopralluogo. Immaginiamo che i tecnici preposti abbiano valutato attentamente pro e contro dell'endoterapia. Di certo la percezione di quest'albero plurisecolare sta cambiando. Nel 2015 nessuno si capacitava che potesse schiantarsi. C'era da così tanti anni, da così tante generazioni che lo si dava per scontato, più ancora della chiesetta di Sant'Antonio lì accanto. Nel 2015 non c'erano risorse comunali per aiutare la vecchia quercia ma la comunità locale è riuscita a raccogliere migliaia di euro per restaurare la chiesetta. Poi i fondi sono arrivati e così gli interventi che hanno cambiato la percezione dell'albero che è stato sostenuto, recintato e isolato, messo quasi in un reparto di isolamento. Purtroppo non si è ancora pensato di levare l'asfalto della strada che la sfiora o di custodire negli anni l'apparato radicale da scavi per i sottoservizi. Ancora la comunità non ha accettato la senescenza di questo esemplare unico. Non ha accettato che un domani Fossalta non avrà più quella meraviglia e che la cosa più sensata che doveva essere fatta da decenni era, con antica saggezza, iniziare a piantare e tutelare le sue figlie per coltivare gli alberi secolari di domani. Fortunatamente conosco alcune persone che da anni curano piccole figlie della Signora in attesa del suo ultimo giorno. Forse avverrà durante un temporale o con un colpo secco di vento come per la Rovra del Po ad Ariano Polesine, uno shock ancora da superare per chi la credeva immortale (anche se in quel caso le responsabilità umane del degrado sono certe leggi l'articolo). Si può e si deve iniziare ora ad accettare questa nuova fase e questa nuova responsabilità: la comunità di Fossalta si prenda cura delle querce secolari di domani! Non basta custodirne una, perchè molti sono gli incerti, decine di alberi devono essere curati, e per farlo non basta un sindaco lungimirante ma ci vuole la passione convinta di un'intera comunità che sente, anche se non lo capisce a pieno, il ruolo che l'essenza di questo grande albero rappresenta nella loro vita. La Chiesetta e la Quercia sono un tutt'uno, sintetizzano la storia e l'impegno di generazioni di Villanoviani, che possa rinnovarsi negli anni a venire questa alleanza, sempre più consapevole, tra comunità umana e i suoi alberi. Se in qualche modo noi Giardinieri BioEtici possiamo essere di aiuto, di consulenza o altro siamo a completa disposizione dei residenti nella frazione di Villanova Sant'Antonio e dell'amministrazione cittadina.
F.P.
mercoledì 18 luglio 2018
I Giardinieri BioEtici a EcoFuturo Padova
martedì 17 luglio 2018
lunedì 9 luglio 2018
Primi video del convegno sulla progettazione del Verde sostenibile a Urbino il 29 giugno
domenica 8 luglio 2018
Programma dettagliato giornata tecnica di Gruaro
Dal verde arido al giardino fertile: gestire l'equilibrio del terreno, la salute delle piante e le popolazioni di insetti
Sabato 14 luglio 2018, h 8.45 - 17.00
Relatori:
Simone Fenio, Cofondatore dei Giardinieri BioEtici, responsabile tecnico, titolare della PensoVerde
Paolo Vergine, giardiniere e bioetico esperto di permacultura
Daniele Marinotto, giardiniere esperto e formatore sui temi del giardinaggio naturale
Luca Malentacchi, direttore commerciale della Maito Pirodiserbo
Alberto Strapazzini, titolare della Straverde, soluzioni innovative per il giardino
Francisco Panteghini, Cofondatore dei Giardinieri BioEtici, responsabile della comunicazione
La giornata tecnica curata da formatori dei Giardinieri BioEtici mira a offrire la visione e gli strumenti operativi per fare propri i cardini di una visione vitale del giardino e dei suoi cicli. Dalla fertilità del terreno nasce la salute e la resistenza delle piante, dalla loro interazione e varietà si genera equilibrio che necessariamente ospita popolazioni di insetti stabili. Paolo Vergine, Daniele Marinotto, Simone Fenio offriranno esperienza e strumenti per entrare con padronanza in questo approccio. Francisco Merli Panteghini invece porterà un contributo sul quadro normativo dal PAN del 2014 alla sua annunciata revisione. Luca Malentacchi di Maito presenterà e darà dimostrazioni delle nuove macchine Maito per il pirodiserbo. La giornata è riconosciuta dal Collegio nazionale Periti Agrari e Periti Agrari Laureati e dal Collegio Nazionale Agrotecnici e Agrotecnici Laureati.
PROGRAMMA DEL MATTINO
Daniele Marinotto
Approccio alla fertilità partendo da Augustus Liebig , attraversando agricoltura biodinamica , agricoltura naturale e agricoltura sinergica , ciclo ossigeno etilene ( Alan Smith ) per arrivare ad oggi con il contributo di Vittorio Venturi alla ricerca sui batteri . Ospitalità per gli insetti : il bug hotel
Confronto diretto con i partecipanti per chiarire i loro dubbi a riguardo della conduzione naturale di gardini e orti: la teoria sta sulla carta , la pratica sta nelle mani e nella mente degli
operatori , il percorso che Marinotto indica non è facile e non bisogna mai perdere di vista la realtà. La natura fa da millenni quello che noi abbiamo cercato ingiustamente di condizionare e piegare alle nostre necessità.
Simone Fenio
1. Le popolazioni di insetti nei nostri giardini: insetti utili e dannosi
2. Comprendere il ciclo biologico degli insetti e la loro catena alimentare
3. Come riequilibrare popolazioni di insetti rinunicando al "vuoto biologico" degli insetticidi di sintesi
4. studio di alcuni cicli biologici di insetti e confronto tra strategie di intervento
h 13-14 PRANZO CONVIVIALE all'agriturismo Ca' dei Molini, segnalare se siete vegetariani o avete particolare allergie nella mail di iscrizione
PROGRAMMA DEL POMERIGGIO
H 14 -15 Relazione di Luca Malentacchi sulla tecnica del pirodiserbo e l'evoluzione delle macchine MAITO con dimostrazione pratica e visione di alcuni modelli. Presentazione del Catalogo 2018 del Pirodiserbo Maito: visita il sito http://www.maitopirodiserbo.com/
Alberto Strapazzini, titolare della Straverde
1.La lotta selettiva alle zanzare nei giardini come tutela per la nostra salute
2.Il ciclo biologico della zanzare e il suo habitat ideale
3.Tecnologia e servizio al cliente con i sistemi della Straverde
Paolo Vergine
Paradisi Terrestri, Giardinaggio Ecologico
1. Basi di Permacultura: l'atto rivoluzionario dell'autoproduzione di cibo, sovranità alimentare, condivisione dell'abbondanza.
2. I 4 elementi (più 2): terra, acqua, vegetali, animali. Occupanti umani, strutture.
3. La Triade: produttore/consumatore/decompositor
4. Progettare per zone, settori e utilizzo dei margini come ricchezza.
5. Seguire modelli naturali o patterns.
6. Generare una rete interconnessa e quindi resiliente: gli errori e i problemi vengono assorbiti dal sistema.
7. Creare fertilità spontanea e permanente.
8. Il giardino come "organismo" vivente autonomo.
CERTIFICATI, COSTI E TERMINI DI ISCRIZIONE
Al termine distribuzione del corso di certificati riconosciuti e foto ricordo.Il certificato reca il numero di ore, i relatori e la traccia della giornata tecnica e serve per il riconoscimento dei crediti formativi dall'ordine di appartenenenza) Iscrizioni fino ad esaurimento posti scrivendo a mediatorelementare@gmail.com o chiamando Francisco Panteghini al 328 7021253. Per mantenere una struttura seminariale e permettere scambi alla pari tra i partecipanti il numero massimo di iscritti è di 20 persone.
Le tariffe sono includono pausa caffè, pranzo leggero, invio delle sintesi degli interventi:
Professionisti euro 75.
Riduzione a euro 65 per periti agrari, agrotecnici iscritti all'albo, partner Giardinieri BioEtici.
Riduzione a euro 55 per Giardinieri BioEtici e soci dell'associazione Amico Giardiniere.
Sconti per iscrizioni multiple dalla stessa azienda.
Studenti e under 25 solo 40,00 euro (max 5 posti)
Informazioni e iscrizioni mediatorelementare@gmail.com, 328 7021253. Grazie al contributo di Maito Pirodiserbo, alla Straverde di Alberto Strapazzini e ai Vivai Marche è stato possibile ridurre i costi di partecipazione all'evento. L'iscrizione dei professionisti viene fatta inviando i propri dati via e-mail a mediatorelementare@gmail.com e confermata facendo bonifico dell'importo concordato sul conto bancario dell'associazione Amico Giardiniere che gestisce l'organizzazione dell'evento all'iban IT79U0708420900049010020783, BCC della Marca, sede di Sottomarina Chioggia (VE), causale "contributo corso a Gruaro NOME COGNOME".
DOVE SI SVOLGE
Ritrovo alle 8.45 per le registrazioni e distribuzione dei materiali all'agriturismo Ca' dei Molini, Via Trieste, 18, 30020 Boldara di Gruaro VE Telefono: 392 009 9313
mercoledì 4 luglio 2018
Le ragioni del Convegno sulla progettazione sostenibile
Questa giornata di confronto è frutto dell'incontro tra un imprenditore coraggioso, titolare dei Vivai Marche e la visione del giardinaggio ecologico del marchio Giardinieri BioEtici®. L'obiettivo è offrire risposte concrete sull'impatto della gestione del verde sulla salute e sull'ecosistema, sul nuovo quadro normativo avviato con il PAN e su come contenere i costi di gestione. Abbiamo voluto far dialogare qui mondi diversi: tecnici comunali, giardinieri, progettisti, agronomi, vivaisti, produttori di tecnologie e prodotti del settore che spesso sembrano vivere in mondi separati. Le direttive europee e il PAN hanno imposto un cambiamento, a cui molti non sono pronti.
Tra i relatori ci sono pionieri del giardinaggio sostenibile, aziende che investono affrontano con etica e innovazione le sfide di oggi e ricercatori che propongono approcci innovativi maturi per essere condivisi. I tecnici del Comune di Faenza hanno partecipato attivamente alla nascita di BioHabitat, l'unica certificazione italiana sul verde ornamentale bio nata nel 2005. I Giardinieri BioEtici stanno diffondendo un approccio sostenibile che parte da una forte etica professionale e dalla comunicazione col cliente, soprattutto nel settore privato, dove sono minori i lacci tra cui si dibatte il pubblico.
L'esperienza dei Vivai Marche sui mercati nord europei che impone l'obbligo della qualità e la ricerca di partner affidabili ha fatto emergere il nodo della formazione tecnica dei giardinieri: sfida raccolta dai Giardinieri BioEtici®. Marco Nieri presenterà nuovi strumenti di indagine bioenergetica con applicazioni nella progettazione e nello sviluppo di prodotti. Disponiamo di valide biotecnologie: funghi e selezioni di batteri, sistemi di diserbo alternativi come l'acido acetico o il calore. Tutti elementi che dovranno necessariamente far parte del nostro futuro.
A pochi chilometri da qui nel 1971 il visionario Gino Girolomoni fondava il marchio leader del biologico italiano: Alce Nero. La sua ricerca è stata di andare oltre la normativa, come alla Tenuta Santi Giacomo e Filippo, che ringraziamo per la splendida ospitalità e sincera convinzione con cui ha sostenuto questo convegno. Speriamo che da questo incontro tutti possano comprendere come sia possibile e desiderabile andare incontro al cambiamento in atto piuttosto che ostracizzarlo.
firmato
prof. Francisco Merli Panteghini, Giardinieri BioEtici, e Andrea Gostoli, Vivai Marche
Dalla prossima settimana saranno disponibili gli atti del Convegno in formato pdf: è possibile richiederli scrivendo a info@giardiniere.bio